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Prefazione
Educazione, un cantiere sempre aperto
Per coglierne appieno il valore, un solo requisito è tobre 2006): “Perché l’esperienza della fede e dell’amo-
indispensabile al lettore che si avventura tra le pagine re cristiano sia accolta e vissuta e si trasmetta da una
di questo volume: la capacità di stupirsi. generazione all’altra, una questione fondamentale e
decisiva è quella dell’educazione della persona.
Occorre liberarsi dai pregiudizi, dalla supponenza Un’educazione vera ha bisogno di risvegliare il corag-
tipica degli adulti, mantenere uno sguardo da fanciullo gio delle decisioni definitive…indispensabili per cre-
per cogliere dalle immagini e dalle parole quanto di scere e raggiungere qualcosa di grande nella vita, in
buono e di bello è stato seminato negli oltre cin- particolare per far maturare l’amore in tutta la sua
quant’anni di vita dell’Oratorio di via Santa Chiara, bellezza…Voglio esprimere qui tutto il mio apprezza-
nel cuore di Carpi. mento per il grande lavoro formativo ed educativo che
le singole Chiese non si stancano di svolgere in Italia,
Secondo un proverbio i genitori possono donare ai per la loro attenzione pastorale alle nuove generazioni
figli solo due cose veramente significative: le radici e e alle famiglie: grazie per questa attenzione!”.
le ali. Leggendo questo libro ci si sente presi per
mano e accompagnati in un viaggio a ritroso nel tem- Nell’immenso cantiere del “lavoro formativo ed
po per ritrovare nella spensierata avventura degli anni educativo” la chiesa di Carpi annovera una schiera di
dell’infanzia, dell’adolescenza e della giovinezza, le solerti operai, tra i quali spiccano testimoni e maestri
robuste radici dell’esperienza cristiana e il battito del- che hanno lasciato un’impronta profonda, don Nino
le ali che ha permesso di vincere ogni paura e affron- Levratti è uno di questi. L’impegno profuso per la
tare il volo della vita. realizzazione di questo libro è un ulteriore dimostra-
zione d’affetto per i suoi ragazzi, la sua città e la sua
L’intento è dichiarato fin dall’inizio. Non c’è l’am- Chiesa.
bizione di scrivere una storia frutto dell’intreccio arti-
colato di date, luoghi, fatti e personaggi. Non è un Grazie don Nino, costruttore di sogni, dall’età sem-
mieloso rievocare i tempi passati per indurre ad un pre fiorita.
nostalgico “come eravamo bravi una volta” e nemme- di Luigi Lamma
no un noioso saggio di pedagogia o di pastorale.
In luoghi abbandonati
In queste pagine si descrivono, a partire dai sogni Noi costruiremo con mattoni nuovi
degli inizi, l’ideale e la passione educativa che hanno Vi sono mani e macchine
animato i protagonisti, si raccontano le esperienze di E argilla per nuovi mattoni
“un’età fiorita” insieme a ciò che ha suscitato l’incon- E calce per nuova calcina
tro tra adulti e ragazzi, l’amicizia della banda di amici, Dove i mattoni sono caduti
della squadra di calcio… insomma la vita dell’Orato- Costruiremo con pietra nuova
rio. Senza dimenticare gli attori, anche i più umili e Dove le travi sono marcite
schivi, di questa rete di relazioni capaci di costruire, Costruiremo con nuovo legname
per dirla con una definizione impegnativa, un ambien- Dove parole non sono pronunciate
te educativo. Costruiremo un nuovo linguaggio
C’è un lavoro comune
E’ un libro attualissimo che affronta e rilancia l’edu- Una Chiesa per tutti
cazione, la questione fondamentale del nostro tempo, E un impegno per ciascuno
così come è stata posta da Benedetto XVI alla Chiesa Ognuno al suo lavoro
italiana nel recente convegno nazionale a Verona (ot- (T.S. Eliot, La Rocca, I Coro)

