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                                TURISMO


                        Per scoprire, contemplare
                            e impreziosire la vita











                     L’attività turistica non è compito specifico dell’ora-
                   torio, ma quella occasionale riveste importanza
                   educativa se attentamente finalizzata e preparata.
                     Nella vita oratoriana le “gite turistiche” nel corso
                   dell’anno hanno sempre trovato il loro spazio. Un’oc-
                   casione l’offrivano le vacanze natalizie e la fine del-
                   l’attività scolastica, quando la “grande gita” diventava
                   premio per chi, con fedeltà e impegno, aveva accolto
                   e vissuto la vita oratoriana.
                     Anche se quella era la finalità primaria, mai erano
                   disattesi gli aspetti culturali.
                     Era affidato ai collaboratori il compito di cogliere
                   ogni occasione per aiutare i ragazzi a vedere, a scopri-
                   re, ad ammirare le meraviglie naturali della nostra terra
                   e quelle prodotte dall’intelligenza e dal genio dei no-
                   stri artisti.
                     Itinerari e mete di cui si conservano ampie
                   documentazioni e che hanno lasciato indelebili e dol-
                   cissimi ricordi.




                                                                              Sembra di rivivere il clima stupito, incantato, pre-
                                                                           zioso dei viaggi turistici, nelle relazioni degli
                                                                           accompagnatori, nei diari e negli elaborati scolastici
                                                                           dei ragazzi, che ancora si conservano nella documen-
                                                                           tazione oratoriana.


                                                                           A Milano
                                                                              “Quanto stupore sul volto… per i camminamenti
                                                                           situati sul duomo di Milano… tra il miracolo delle
                                                                           guglie che si potevano toccare, contemplare da vicino
                                                                           nella varietà e nella straordinaria bellezza delle forme.
                                                                           Quando la Madonnina d’oro, dalla guglia più alta, ri-
                                                                           verbera la luce del sole… ti sembra là a portata di
                                                                           mano… splendida… a proteggere la grande metropoli
                                                                           dall’alto sembrava perdersi nell’atmosfera inquinata che
                   Il Duomo... che meraviglia!
                                                                           la sovrastava…” (Paolo S.)
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