Page 16 - eta fiorita web_Neat
P. 16
14 Nel cuore della città
Gli affreschi furono portati pazientemente allo sco- una sontuosa decorazione “a fresco” seicentesco, pur-
perto e in seguito catalogati a cura della Sovrinten- troppo molto deteriorata, ma ancora leggibile. Ed oggi
denza delle Belle Arti in attesa di auspicabili possibili stimata tra le più belle opere del barocco emiliano.
restauri. Fu don Nino Levratti ad intuirne il valore e a vo-
lerla salvare facendo liberare le parti rimaste dai ri-
Il prof. Romano Pelloni scrive: petuti strati di tinteggiatura a calce.
Alfonso Garuti attribuisce questa decorazione ai
Quando iniziai a frequentare il grande spazio del bolognesi Colonna, Mitelli, Monti e Bianchi, un’equipe
Monastero di Santa Chiara si era ai primi anni del di esperti della decorazione scenografica e della pro-
dopoguerra e frequentavo la scuola serale d’arte or- spettiva dal basso all’alto introdotta nel modenese
ganizzata dal Comune. I locali erano quelli del liceo dalla scuola di Andrea Pozzo. Arte delle meraviglia,
scientifico “Manfredo Fanti” e il grande spazio della opera del barocco peraltro poco in sintonia con l’au-
Sala Capitolare dimezzato in altezza per ricavarne, sterità di un monastero; fughe di colonnati e balau-
nella parte inferiore, delle aule, mentre quello supe- strate ove svolazzi di animali, fiori e drappeggi crea-
riore era destinato a deposito del carbone per alimen- no un’atmosfera fantastica.
tare le stentate stufe per riscaldare i locali scolastici. Sulle pareti, purtroppo ancor più consumate figure
Trasferito il liceo in altro edificio quel grande spa- di santi sono collocate entro sontuose nicchie ed opu-
zio venne utilizzato come salone per incontri cultura- lenti cartigli.
li, grazie anche alla bella e vasta volta a calotta un- Agli angoli della sala le bianche aquile
ghiata su peducci poggianti su eleganti testine d’an- estensi,opera databile alla seconda metà del ‘600.
geli dorate. In questa sala, chiamata appunto “del ‘600" tanti
E fu qui che nel restaurare gli intonaci, si scoprì sono gli incontri, i dibattiti, i convegni del mondo
Sala del Capitolo (o del ‘600)

