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78 I fatti e gli eventi
dedicarono alla formazione di squadre per ad offrire la pratica dello sport al maggior numero di
preadolescenti con l’organizzazione di tornei che, per ragazzi senza discriminazione alcuna.
l’interesse suscitato, fecero pensare a progetti sportivi Anche l’incontro annuale della società con
aperti ad altre categorie di ragazzi. mons.Vescovo in occasione della Pasqua, da loro vo-
E’ memorabile l’impegno che Fulvio Ferrarini e luto e scrupolosamente preparato, conferma lo spirito
Gianni Allesina misero in queste prime esperienze ecclesiale che informava il loro servizio.
sportive, e come il gioco fosse condotto allora con L’oratorio ospitò sul suo campo negli anni ’80-’90
molta attenzione educativa. Si giocava nella “squadra tornei amatoriali estivi con grande partecipazione di
di Gesù” e prima del calcio di avvio si faceva il segno pubblico, i cosiddetti “Tornei dei bar”. Non lasciarono
della croce. un buon ricordo per le intemperanze degli atleti e la
Oggi si “sorride” al ricordo di questi atteggiamenti “tolleranza” dei direttori di gara.
che riescono comunque a suscitare nostalgia, quando Degni di plauso furono, invece, i tornei di calcio
sui nostri campi di gioco dilagano impunemente la per ragazzi organizzati in collaborazione con l’ANSPI.
volgarità e la violenza.
Nacque l’U.S.Carpine, con l’appassionato contribu- La scelta del calcio non fu esclusiva. Anche la
to di Gianni Battini, che allo sport dedicherà molti pallavolo e la pallacanestro furono discipline sportive
anni della sua vita nel Centro Sportivo Italiano. praticate con impegno con squadre in competizioni a
Come non ricordare Glauco Soresina o Davide Verri, livello locale e provinciale. Ma non ebbero un gran
gli animatori “storici” della Carpine, che furono sem- seguito per lo sforzo organizzativo e finanziario che
pre attenti non solo al successo nelle competizioni, ma richiedevano.
Il gioco-sport - si evince da quello che abbiamo
ricordato – che tende alla promozione di tutti, che
valorizza il senso di squadra, la collaborazione, l’ami-
cizia, il saper vincere e il saper perdere è un fatto
positivo all’interno dell’oratorio. E’ importante che non
sia un programma alternativo o parallelo all’oratorio
(il rischio c’è stato anche all’Eden) ma si inserisca in
esso come un momento specifico della vita oratoriana
e del suo progetto educativo.
U.S. Carpine
Due Mister d’eccezione
e capi storici:
Ernesto Giocolano
e Marco Medici

