Page 448 - Cyberpunk Red Years
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BLACK DOG




                   Due AV-9 da combattimento calarono in contro-    “Gli uomini di mio padre erano molto preoccu-
                 luce, il sole alle spalle, con le minigun che sputavano   pati perché l’arma, la bomba Arasaka, era sparita.
                 morte di fronte a loro. I resti del panzer, colpito dai   Capirono che solo qualcuno di veramente forte, o
                 missili anticarro dell’AV di testa, stavano bruciando   con una conversione totale, avrebbe potuto spostarla.
                 e le munizioni esplosero mentre il secondo velivolo   Usando i sensori di radiazioni la rintracciarono nel
                 atterrava con i motori che alzavano una tempesta di   sotterraneo di un garage vicino, di proprietà di una
                 sabbia davanti al Kombi.                         pompiera e paramedica, Samantha Stevens.
                   L’abitacolo si aprì e una piccola figura femminile,   “Purtroppo, mio padre… morì… morì prima di poter
                 fiancheggiata da due imponenti guardie armate,   dare ulteriori istruzioni agli agenti sul posto, per cui
                 scese a terra. Indossava un’armatura nera, ma invece   decisero di lasciare tutto dov’era, ma di sorvegliare il
                 dell’elmetto aveva uno sgargiante basco rosa. Salutò   garage e la donna, in caso avesse deciso di spostarla.
                 il gruppo ammutolito.                            È rimasta lì per quindici anni. Fino a oggi.”
                   “Ciao!” disse con una squillante vocina. “Sono   “Quindi, hai la tua bomba?” la incalzò Trace. Prima
                 Michiko. Sono qui per salvarvi!”                 che Michiko potesse rispondere, Pneumo si chinò
                                                                  mettendole sotto il naso il suo Agent: “E questi sono
                 I L CUSTODE DI MIO FRATELLO                      i codici per armarla, giusto?” Il suo freddo accento
                                                                  britannico era intriso di sarcasmo.

                 “Vi devo una spiegazione,” iniziò Michiko sedendosi   Michiko guardò lo schermo e sbarrò gli occhi:
                 sulla Cassa aperta come se un’arma atomica da molti   “Potrebbero esserlo. Solo mio padre li conosceva.”
                 kilotoni fosse cosa di tutti i giorni. “Vi seguo da un   confessò. Alzò i grandi occhi marroni e li strinse: “Come
                 po’, ma mi sono dovuta occupare di un… problema a   li hai avuti?” chiese, mentre la voce da ragazzina
                 Night City, che mi ha rallentata.” La pausa a effetto   passava al tono di qualcuno avvezzo al comando.
                 sembrava implicare che, da qualche parte, qualcuno   Pneumo sorrise trionfante: “Sono cinque anni che
                 (forse più d’uno) non fosse più nel mondo dei vivi.
                                                                  cerco di scoprire a cosa servano. Li ho estratti da
                   “Sei Michiko Arasaka, vero?” asserì Trace, aggrot-  un sistema, che venne poi localizzato su uno yacht
                 tando le sopracciglia. Lei sorrise.              alla deriva. Guarda caso era di proprietà del tuo
                                                                  defunto padre.” Lui e Michiko si scambiarono sorrisi
                   “Non uso quel nome da quando mi sono sposata,   da squali, ma Kepler intervenne secca: “E per tutto
                 ma sì: sono Michiko Arasaka.” Guardò il cilindro   questo tempo è stato un vero accollo su questa storia.”
                 arancione su cui era seduta e aggiunse: “Immagino   Colpì Pneumo sulla testa, ma non troppo forte.
                 che, tecnicamente, questa bomba sia mia.”
                                                                    “Ed ecco perché ci seguivano,” aggiunse Zara,
                   Emise una risata argentina, che in bocca a chiunque   atona. “L’Arasaka vuole fare in modo che la sua
                 altro sarebbe sembrata uscire da un anime, ma era   bomba non finisca in prima pagina.”
                 perfetta per lei. “Vedete,” continuò in tono calmo e
                 deciso “Appena la Bomba esplose nelle Torri, mio   “No, vuole assicurarsi che chi ce l’ha non la faccia
                 padre ordinò di esplorare le rovine. Quando scopri-  esplodere,” ribatté Pneumo. “Di sicuro non sono
                 rono che era un’arma Militech furono felici e preoc-  l’unico ad avere i codici. So che altri stavano inda-
                 cupati. Felici perché l’Arasaka non era stata la causa   gando, anche se ho provato a coprire le mie tracce.
                 di tanta distruzione. Preoccupati perché pochi nella   Io non sapevo a cosa servissero, volevo solo delle
                 Compagnia sapevano che anche l’Arasaka aveva     risposte, ma puoi scommetterci che altri cacciatori lo
                 una propria atomica nelle Torri, molto più potente,   sanno… soprattutto se lavorano per l’Arasaka.”
                 proprio nel caso in cui la Militech avesse conquistato
                 il quartier generale e si stesse impossessando dei   “E qualcuno vuole questo affare fuori dal mercato,
                 segreti aziendali.







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