Page 449 - Cyberpunk Red Years
P. 449
BLACK DOG
prima che altri possano trovarlo,” intervenne Damien “Quello è l’Edificio PF-4?” grugnì Damien sbi-
con espressione torva. “Los Alamos era una famosa gottito. “Quello è il ‘cuore del deterrente nucleare
struttura nucleare, anche prima del Collasso. È americano’?” Il laboratorio Plutonio era un anonimo
ragionevole che, se si vuole smantellare un’atomica, edificio marrone a due piani in mezzo a tanti altri. Se
vada fatto lì.” non fosse stato così grande non l’avrebbero neppure
notato.
“Ho rinunciato al nome Arasaka,” disse Michiko
in tono duro “Ma non alle responsabilità che com- “È sicuro scendere?” chiese Lilayah.
porta. Per niente. Ci sono fazioni nella Compagnia Damien scrollò le spalle: “Abbiamo tanta droga
che userebbero quest’arma per i loro scopi. Alcune antiradiazioni in corpo da fermare tutto meno che
per distruggere la poca credibilità che l’Arasaka si un’esplosione gamma. Il contatore segnala solo punte
è riguadagnata dopo la Guerra, altre come leva per leggere. Probabilmente quell’affare nella Cassa è più
renderla più potente, in grado di ricattare intere città, pericoloso dell’esterno.”
forse governi. Non sono potuta arrivare prima ad
aiutarvi perché mi sono dovuta occupare di questa Zara scese dal Kombi, con la pistola d’argento in
gente. Mi dispiace davvero.” pugno. Poi si immobilizzò. Mezza dozzina di tele-
camere di sicurezza li osservavano. Con un leggero
Si alzò, i modi da ragazzina spariti, come se brusio, due autogun montate sul tetto si allinearono
avesse staccato un interruttore. “Sono l’erede di Kei con le telecamere. Cazzo!
Arasaka. Non importa cosa pensi del mio retaggio.
Per questo, vi aiuterò a portare questo strumento Poi da un altoparlante nascosto arrivò una voce di
del demonio dove potrà essere smantellato corret- donna: “Scommetto che te l’ha data Sammy.”
tamente.” Fissò il gruppo. “Accettate?” Zara annuì lentamente, tenendo l’arma alta.
Damien sghignazzò: “Possiamo essere dalla parte “Aspetta, scendo subito.”
dei grossi AV o contro i grossi AV. Scelta facile,
secondo me.” Alzò un sopracciglio e la cyberottica Dopo un lungo minuto, una delle pesanti serrande
scintillò nella luce impietosa: “Qualcuno la pensa rinforzate si aprì e ne uscì una bionda in malconci
diversamente?” Ci furono vari cenni d’assenso. Il abiti da lavoro. Salutò, avvicinandosi: “Ehi. Siete
dado era tratto. quelli mandati da Sammy? Benvenuti al Laboratorio.
Sono Angel.” Offrì a Zara la mano snella e callosa:
C HIAMAMI SOLO ANGELO AL MATTINO “Felice che ce l’abbiate fatta.”
La bionda era alta, di una bellezza quasi eterea,
ma in un modo che rifletteva una vita di privazioni.
Il resto del viaggio fu tranquillo, con l’AV nero che
volava a protezione. Verso mezzogiorno svoltarono Aveva una cintura portattrezzi troppo larga sulla vita.
a nord. Michiko trasmise un allegro: “Buona fortuna!” Mentre gli altri scendevano dal Kombi, armi pronte,
Poi raggiunsero i cancelli. sorrise e si avvicinò: “Brutto viaggio?”
Pneumo alzò le spalle: “Ne ho fatti di migliori. Sei
I Laboratori di Los Alamos coprivano un’enorme
estensione di terreno. Molti stavano cadendo a pezzi. il contatto?”
Per quel che Kepler riusciva a vedere, mentre si inol- Angel annuì: “Vi spiace se controllo prima della
trava nel dedalo di cancelli arrugginiti e segnali di peri- consegna?” Kepler premette il pulsante della rampa
colo, nessuno era più stato qui da almeno dieci anni. e il retro del Kombi si aprì. Angel entrò ed esaminò
Dietro di lei, Trace leggeva le istruzioni di Samantha la Cassa. “Sembra proprio una bomba,” commentò
sull’Agent, mentre Pneumo cercava di agganciare un infine. Si sfregò le mani con aria professionale e
qualsiasi segnale di Rete nell’enorme città fantasma. aggiunse in fretta: “Bene, portiamola dentro, così
posso disarmarla.”
“Là.” Trace indicò verso sinistra. Kepler svoltò e si fermò
davanti a un piazzale ingombro di macchine distrutte. Trace sollevò un sopracciglio: “Vuoi disarmarla tu?”
447
Cyberpunk Red

