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                   a distanza di più di ventenni erano scaduti i diritti,
                   quello straordinario capolavoro che è “La finestra sul
                   cortile”. In quegli anni fioriscono in tutta Italia i
                   cineforum, anche qui del cinema vissuto come espe-
                   rienza collettiva!, e, anche in questo ambito l’orato-
                   rio era in grado di fare una proposta originale, alta
                   che venne apprezzata, ancora lo spazio aperto!, da
                   tutta la città.
                     Da queste rapide note si coglie spero un altro degli
                   elementi di forza di quell’esperienza, quella di essere
                   stata multifunzionale. Si diceva spesso, con tono
                   scioccamente riduttivo: un campo da calcio, un tea-
                   tro, un cinema = un oratorio!  Si diceva una verità
                   senza afferrarne la forza dell’intuizione formativa!
                   L’idea di partenza era quella che nell’età dell’adole-
                   scenza la naturale curiosità del ragazzo, una curiosità
                   vivacissima, onestamente disorientata, a 360 gradi,
                   andasse non inibita ma alimentata, stimolata e guida-
                   ta. Con una forte attenzione alle sensibilità e ai ritmi
                   diversissimi con cui ogni ragazzo vive quella straor-   a rispondere alle curiosità e agli stimoli intellettuali,
                   dinaria e delicatissima stagione della sua vita. Pronti  alle esigenze aggregative, al desiderio di espressione
                                                                           fisica attraverso lo sport; ma anche aperto ad acco-
                                                                           glierti nella tua voglia di uscire di casa per non far
                                                                           nulla se non due chiacchiere al bar nei lunghissimi
                                                                           pomeriggi che non finiscono mai!


                                                                              Le storie, tutte le storie, anche quelle di un luogo
                                                                           come l’Oratorio di via S.Chiara, camminano sulle
                                                                           gambe degli uomini e la fortuna del nostro oratorio
                                                                           è stata quella di avere percorso il suo lungo e fortu-
                                                                           nato viaggio su quelle robustissime di don Nino
                                                                           Levratti. Non solo le gambe, ma l’intelligenza e il
                                                                           cuore. La fortuna che l’oratorio, ma sarebbe meglio
                                                                           dire, tutta la città ha avuto, è stata quella che a pen-
                                                                           sare, guidare e governare quella realtà complessa c’era
                                                                           un uomo dalla curiosità vasta e articolata, dalla sen-
                                                                           sibilità umana e pastorale straordinaria che è ed è
                                                                           stato don Nino. Per dirne solo una e non fra le più
                                                                           appariscenti, chi immagina che ci sarebbe stata quel-
                                                                           l’esperienza ad un tempo singolare e attualissima del
                                                                           cineforum al cinema Eden se fra i suoi molteplici
                                                                           interessi e competenze don Nino non avesse avuto
                                                                           anche quella per pellicole e film?!! Ogni pezzo della
                                                                           storia dell’oratorio, ogni suo angolo ha una relazione
                                                                           con un’intuizione, un progetto di quel sacerdote sen-
                                                                           za la cui creatività ed energia lì nulla sarebbe stato.



                   Rebecca Forti alle Vacanze di Branco/Cerchio 1994
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