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Una missione da compiere 59
che gita invernale. Sono stati anni di pionierismo allo In comunione con gli operatori
stato puro: rileggendo i materiali che don Nino mi ha della pastorale giovanile
riproposto, ritrovo percorsi che oggi appaiono già con-
quistati almeno culturalmente, anche se l’impegno per L’ANSPI in Diocesi è viva e raggiunge ogni anno
i giovani a Carpi non si è mai concretizzato e svilup- 5000 adesioni fra ragazzi e soci adulti, ma si limita ad
pato su tempi lunghi e consolidati. Vi è ancora tanta offrire importanti servizi logistici e di “assistenza” come
improvvisazione e la sussidiarietà stenta a sviluppar- informazioni sulle leggi, spesso ignorate, che regolano
si. Non da ultimo avviammo una serie d’iniziative i rapporti associativi con gli Enti pubblici ad ogni li-
seminariali mirate ai formatori e agli animatori ma vello, le pratiche assicurative e quant’altro riguarda la
aperte anche al pubblico. Quelle formative ambivano vita organizzata degli oratori.
a costruire un primo nucleo di giovani animatori che
avendo abbandonato per motivi di tempo e familiari Il lavoro è tanto, ma nello stesso tempo “poco”, se
l’attività associativa in Agesci o in AC potessero de- si considera che l’ANSPI è nata per essere risposta
dicare ancora un po’ del proprio tempo nell’animazio- concreta e globale alle nuove istanze della gioventù.
ne oratoriana. E così organizzammo seminari che si
muovevano dalla formazione degli educatori allo stu- L’ANSPI non può affrontare da sola la preoccupan-
dio degli scenari della condizione giovanile, dai nuovi te situazione giovanile. Può offrire umilmente il pro-
modelli di oratorio ai temi monotematici come l’edu- prio contributo inserita nei progetti pastorali diocesani
cazione alla politica. Temi ancora attuali, perché il e parrocchiali, operando attivamente e in comunione
tempo della gioventù, pur con i tratti tipici di ogni con quanti operano nel settore della pastorale giovani-
periodo storico, rimane il tempo della scoperta e del- le.
l’avventura, dell’impegno e della scoperta del territo-
rio, assieme alle fatiche e ai disagi di sempre. E il
percorso d’avventura diventa vita solo se i ragazzi
hanno la fortuna di incontrare adulti appassionati e
testimoni della speranza nella vita, che per noi cre-
denti è il Cristo Risorto, come ci ha ricordato il 4°
convegno ecclesiale di Verona.
Mons. Alessandro Maggiolini Gabriele Bibbiani, Mons. Bassano Staffieri, don Vittorio Chiari

