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                                                                              Questi elementi per dir così di sfondo, di cornice,
                                                                           sono necessari per capire il mondo in cui l’oratorio si
                                                                           è sviluppato.
                                                                              Gli oratori, è noto, nascono nella realtà lombarda e
                                                                           in quell’ambito divengono un luogo di riferimento
                                                                           centrale, specie nelle realtà periferiche, di un ambito
                                                                           urbano con cui hanno forti affinità ideologiche.
                                                                              A Carpi questo dato non è presente: l’oratorio di
                                                                           via S.Chiara nasce in un contesto che non si può de-
                                                                           finire ostile ma certamente non affine all’orientamento
                                                                           dominante in città. Non è un caso che sia potuto sor-
                                                                           gere in centro storico, in quella realtà in cui era meno
                                                                           marcato l’orientamento a sinistra della popolazione
                                                                           residente.
                                                                              Per molte famiglie, cattoliche e non, era il posto
                                                                           ideale per accogliere i propri figli nella fase dell’ado-
                                                                           lescenza, quella cioè della prima emancipazione dal-
                                                                           l’ambiente domestico.
                                                                              Non v’è dubbio che, negli anni ‘50 e ‘60 in cui gli
                                                                           spazi parrocchiali erano molto esigui perché limitate
                                                                           erano il numero di parrocchie, abbia dato una risposta
                                                                           ai bisogni di una gioventù che si affacciava negli spazi
                                                                           pubblici che non fossero quelli scolastici per quei lun-
                   gnative e strutturate nelle diverse realtà associative.  ghissimi “pomeriggi che non passavano mai”, svol-
                   Coabitando felicemente.                                 gendo nel contempo un ruolo di rassicurazione per
                     Io credo che la sua forza sia tutta racchiusa qui, in  molti genitori che sentivano il bisogno per loro di luoghi
                   questa formula semplice ma figlia di intuizioni forti   sicuri e culturalmente affini.
                   che è stata quella di offrire a tutti un  luogo di svago   Erano anni quelli in cui era impossibile sfuggire
                   ma anche, con delicatezza e garbo,  una proposta di     anche nei momenti più ludici e di evasione a un
                   fede e di impegno, senza mai prevaricazioni o forzature,  condizionamento che veniva dall’appartenenza ideolo-
                   senza mai che si fosse costretti a scegliere, nel rispetto  gica. La gamma dei frequentatori in quei primi decen-
                   delle esigenze e dei diversissimi processi di           ni andava da ragazzi cattolicamente “tiepidi” ai figli
                   maturazione.                                            delle famiglie religiosamente più orientate.
                     E il risultato è quello che hanno sperimentato tutti     Da subito però per le caratteristiche di cui si è detto
                   quelli che lo hanno frequentato, quello di una felice   sopra, avendo l’accoglienza e l’apertura a chiunque
                   convivenza fra esperienze umane e adolescenziali molto  come elemento connotante, è divenuto anche uno dei
                   diverse che nel confronto si sono reciprocamente ar-    luoghi principali del confronto fra culture e, per quegli
                   ricchite.                                               anni, anche fra ceti sociali.
                                                                              Non si apprezza mai abbastanza, noi crediamo,
                     Una struttura come quella oratoriana nella Carpi      questo aspetto! Per quelle caratteristiche di spazio
                   dei primi anni Cinquanta si inseriva in un contesto     aperto che si è detto, era il luogo ideale per i momenti
                   fortemente connotato in senso ideologico.               di incontro e confronto fra mondi che allora erano
                     Se la realtà nazionale in quegli anni vedeva il con-  culturalmente e socialmente molto distanti. Anche la
                   fronto fra una concezione, quella cattolica, dominante  sola condivisione dei momenti di gioco, dei quattro
                   nel paese e una ideologia, quella comunista strutturata  calci al pallone, fra ragazzi di estrazione sociale diver-
                   ma minoritaria, a Carpi quel rapporto era esattamente   sa ha avuto un rilievo e un importanza enorme nella
                   ribaltato.                                              costruzione della comunità di Carpi! All’oratorio riu-
                     Anzi la dimensione del consenso che il partito co-    scivano a incontrarsi i figli di quei genitori che nor-
                   munista aveva in città era da primato nazionale.        malmente si ignoravano o vivevano in mondi separati
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