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92 I fatti e gli eventi
“Go to Far Eden”. Si tratta della ricostruzione di una lerossa ne rallentarono la corsa afferrandole coi loro
mitica corsa di Carovane verso il lato ovest del “cam- “lazos”. Con un deciso strattone ne provocarono lo
po dell’Eden” (così era a tutti noto il campo sportivo scontro e la rovinosa caduta. Da quel momento gli
dell’Oratorio maschile di via S.Chiara a Carpi) . inseguitori divennero fuggiaschi, braccati da una doz-
zina di ragazzi inferociti, che risalivano la corrente
I preparativi erano durati diversi giorni ed avevano della corsa.
impegnato tutti gli animatori a disposizione ... per al- Inevitabili e disastrosi si susseguirono gli scontri:
lestire scenografie, costumi ed “effetti speciali” ... oggi alcuni “destrieri” disarcionarono i fantini che, nella
meritevoli di “nomination” all’Oscar. Materiali quasi caduta trascinarono con sé teste e manubri, code e
introvabili erano stati utilizzati per la ricostruzione degli sellini, catene e pedali. Nel fragore di legni e metalli,
accampamenti indiani e delle carovane dei pionieri ... si squarciarono teli delle carovane che, avvolgendo il
vecchie coperte e lenzuola ingiallite (qualche nonna le viso dei portatori, provocarono esilaranti capriole, pla-
sta appunto ancora cercando ... ma sono introvabili) nate sul terreno riarso e conseguenti sbucciature di
hanno ricoperto rispettivamente i lunghi bastoni dei gomiti e ginocchia.
Wigwam (le tende indiane) e le intelaiature dei carri Ormai la polvere rendeva indistinguibili i superstiti
della Carovana da portare a spalle. e il frastuono copriva gli appelli alla calma che usci-
vano dal megafono... All’improvviso una piccola ca-
Ma il vero tocco dell’artista si è manifestato nelle
cavalcature. Teste e code di cartone, fedelmente ripro-
dotte, fissate sul manubrio e dietro il sellino hanno
trasformato i più sgangherati cavalli d’acciaio in
focosissimi destrieri scalpitanti, pronti a lanciarsi al
galoppo, nella spelacchiata prateria dell’oratorio. Lun-
go il percorso, già accidentato di suo per zolle rimosse
e improvvisi avvallamenti del terreno, erano stati dis-
seminati da improbabili pellerossa ostacoli e trappole.
“Lazos” roteanti, proiettili di carta, tomahawk di gom-
mapiuma erano pronti per lanciare agguati improvvisi
ai malcapitati corridori. Tutto era pronto per la parten-
za: cavalli e cavalieri, carovane e pionieri, pellerossa,
cowboy e giubbe blu in un unico groviglio non si
distinguevano più. Seminascosto da un pioppo
cipressino, con un vistoso copricapo alla Davy Crockett
e un luccicante megafono d’ottone alla bocca, il
“mossiere” stava per annunciare lo straordinario even-
to: “Uomini delle praterie, impavidi pionieri, ascolta-
te!! Il grande momento è giunto!! Oltre la sterminata
prateria, che si stende avanti a voi, vi attende il favo-
loso Eldorado. Caricate i carri, sellate i cavalli, nessu-
no può più tornare indietro!!!! Siete pronti?”. In rispo-
sta un esplosione di “SIII !!!” ...Un attimo di silenzio
poi l’urlo disumano:
“Allora go West!!!!!”
In pochi istanti una nuvola di polvere avvolgeva
destrieri e carri mentre fischi, urla, risate accompagna-
vano impennate e capitomboli delle cavalcature.
Due carri cominciarono ad ondeggiare sulle spalle
dei pionieri affaticati e barcollanti, alcuni perfidi pel-

