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avvenire grandi cose, si possa annidare e sviluppare
l’opera di Dio come dimostra la scelta di Betlemme per
la nascita di Gesù. Questo il valore che ha sottolineato
don Nino nell’omelia apprezzando tutte le espressioni
con cui la comunità parrocchiale ha preparato e celebrato
il Natale con il coinvolgimento di tutti. Un invito forte a
non disperdere il senso delle proprie radici personali e
familiari in un tempo di forti cambiamenti culturali ma
soprattutto a riconoscere in Gesù e nel suo messaggio
di amore e di fraternità il fondamento autentico della
vita personale e comunitaria. Si ritorna verso la città e
scorrono nella mente e nel cuore di don Nino i volti dei
propri cari, degli amici, le situazioni che i ricordi di un
bambino hanno fissato in modo indelebile. Lieto di aver
potuto esprimere al Signore anche questo grazie perché
“con gli occhi del cuore e dell’amicizia guardo vicino e
lontano per raggiungere quanti mi sono stati vicini nella
ricorrenza del mio 90° Natale”. Consapevole che nel
tempo dell’amore ogni attimo è come l’eternità don Nino
fa suo un pensiero di Baden Powell: “Guardate lontano
e sorridete. E anche quando credete di guardare lontano
guardate ancora più lontano”.
L.L.
Da Notizie (8 gennaio 2012)

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