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142 I fatti e gli eventi
L’UNITALSI
tra i giovani
Accoglienza e collaborazione
L’Unitalsi solo indirettamente s’interessa di gioventù
e di educazione.
E’ nata per i malati, per assisterli, per portarli in
pellegrinaggio ai santuari mariani, per donare loro
motivi di speranza, per coinvolgerli in momenti di
spiritualità e capire il valore cristiano della sofferenza.
Ma l’associazione si è mostrata un’occasione stra-
ordinaria per offrire alla gioventù dell’oratorio valori
integrativi del progetto educativo.
Non disponendo di propri locali, l’Unitalsi fu ac-
colta per le sue attività, manifestazioni ordinarie e stra-
ordinarie, nei locali dell’oratorio. Riunioni del perso-
nale, incontri di catechesi, feste per ammalati, anziani
ed impediti, collaborazioni religiose con la partecipa-
zione del Vescovo, e tutto questo per oltre trent’anni.
L’ospitalità divenne ben presto collaborazione. Il
mondo della sofferenza, così lontano e disatteso dai
giovani, divenne motivo di attenzione e presto di col-
laborazione, prima occasionale, poi di partecipazione
attiva nel servizio a malati e disabili.
Nel 1968 partirono i primi scout in pellegrinaggio
a Lourdes, inseriti nel personale di assistenza e fu
un’esperienza che lasciò il segno, che stimolò altri ad
impegnarsi nella stessa attività straordinaria e gratifi-
cante. Esperienza che di fatto si è realizzata, di anno
in anno in modo sempre più accentuato, per la presen-
za di tanti amici in difficoltà, in cammino con noi.
Tanti scoprirono come la sofferenza vista da lonta-
no sia diversa da quella volontariamente condivisa.
E così i pellegrinaggi si arricchirono di momenti
eccezionalmente significativi ed educativi. A Lourdes
questo vivere e camminare insieme con chi soffre si
fece stupore e concretezza, fatica e tenerezza, dolore
ma anche felicità.

