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Una missione da compiere 45
Don Vincenzo Benatti a Peschiera,
in occasione della ricorrenza
dell’80° compleanno,
in colloquio con il Vescovo,
Mons. Bassano Staffieri
fervido, e vivo ringraziamento perché, anco-
ra una volta, con la sua amabile bontà, ha
voluto presenziare a questo nostro incontro:
l’incontro degli amici del campo. Dopo aver-
la conosciuta, provo un certo dispiacere di
averla incontrata troppo tardi. Quante ini-
ziative avremmo potuto promuovere e realiz-
zare insieme, se ci fossimo incontrati prima!
Il secondo ringraziamento lo porgo a voi,
miei carissimi amici del campo, che avete
promosso questo incontro, e che con intelli-
gente e piacevole insistenza avete trovata la
via di questo mio ritorno a Carpi, in questa
città, ove insieme a voi, ho trascorso gli anni
più belli ed indimenticabili della mia giovi-
nezza e soprattutto del mio apostolato sa-
cerdotale.
Motivo primario di questo nostro incon-
tro era quello di ricordare, con la celebra-
zione di una S. Messa, gli amici del campo
che hanno raggiunto la casa del Padre.
Io però non intendo fare commemorazio-
ni; questo giorno per noi, non può e non
deve essere considerato una giornata di lutto, un due po di concentramento, così continuava:
novembre; ma un giorno di festa, perché qui, con noi, “Corro spesso col pensiero e con nostalgia alla
ci sono tutti i nostri amici e noi ci troviamo qui tutti nostra vita nel campo, con gli amici e particolarmente
insieme per ringraziare il Signore per tutti i benefici ricordo i giorni festivi, quando tutti assieme ed erava-
che ci ha donato, qui ci siamo tutti. mo tanti, in Cattedrale alla Santa Messa cantavamo:
“O Gesù” se un giorno tu ritorni
Proprio tutti no. Permettetemi che vi legga una let- torna a nascere nell’officina.
tera scrittami da Giubin (Giuseppe Grillenzoni) da un Sopra un maglio, la culla Divina
campo di concentramento in Germania, dove erano ti riscalda il calor dei forni.
detenuti i soldati, che si erano rifiutati di combattere Torna, torna o buon Signore….
con l’esercito di Hitler. E nella lettera continua: dica agli amici del campo,
In essa, dopo aver descritto come si viveva nel cam- di non dimenticare mai la S. Messa festiva e di ricor-

