Page 60 - eta fiorita web_Neat
P. 60

58                                                                                Una missione da compiere


                   ANSPI:                                                  mo un vero e proprio laboratorio che per anni ebbe,
                   UNA REALTA’ ASSOCIATIVA                                 tra l’altro, un’eco a livello nazionale. Imparai a cono-
                   IN CRESCITA                                             scere di più l’Anspi, fui inviato ai convegni nazionali
                                                                           a raccontare l’esperienza carpigiana e il nostro tenta-
                                                                           tivo di far nascere un centro giovanile che uscisse
                                                   di Edoardo Patriarca    dagli stereotipi della vecchia immagine di oratorio.
                                                                           Erano buone intuizioni, alcune delle quali hanno an-
                     L’Anspi a Carpi era nata con don Nino, o per lo       ticipato l’evoluzione di quel mondo oggi chiamato
                   meno così mi sembrava. Non ricordo quando sia ini-      “terzo settore” o “non profit”.
                   ziata la sua avventura associativa, vero è che in que-     Tentammo una serie di percorsi che ebbero, pur
                   gli anni avevo intuito che fosse vicino al gruppo di    nelle inevitabili difficoltà, un buon riscontro anche in
                   preti fondatori che ruotavano attorno alla grande espe-  Diocesi. Anzitutto la costruzione di un minimo di re-
                   rienza del cattolicesimo bresciano e che avevano dato   lazioni tra i circoli presenti in zona, per dare un po’
                   vita all’Anspi. Una sigla per me sconosciuta, un acro-  più di robustezza all’associazione e ai suoi organismi.
                   nimo che mi pareva fuori dal mondo:  Associazione       Al presidente che per statuto era il parroco affiancam-
                   Nazionale S.Paolo Italia, ma chi l’aveva immaginata     mo il vicepresidente laico che di fatto aveva la respon-
                   una tale denominazione? Va da sé che crescendo e        sabilità del circolo. Tentammo anche di coordinare
                   solo con la maturità si comprendono anche le felici     alcune iniziative a livello di Zona nei periodi più ade-
                   intuizioni, e l’Anspi è una felice intuizione: dotare la  guati per l’animazione dei ragazzi: il carnevale, le
                   comunità parrocchiale di uno strumento associativo      feste di primavera, i campi gioco estivi. Ricordo le
                   che permettesse di dare all’esperienza soprattutto      difficoltà di sempre: timore dei singoli circoli di per-
                   oratoriana una valenza civica. Una rete che avesse      dere l’autonomia, perplessità delle associazioni gio-
                   una rilevanza propria nella formazione dei giovani e    vanili a giocarsi e ad impegnarsi in un progetto
                   fosse riconosciuta non solo come luogo di educazione    interassociativo. L’Anspi comunque cresceva nei suoi
                   alla fede ma pure alla cittadinanza attiva. Erano gli   iscritti, era una delle realtà associative con il più alto
                   anni in cui - anche a livello nazionale - si parlava di  numero di aderenti. Rafforzammo anche i servizi di
                   volontariato, di educazione alla politica, di leggi che  consulenza, si nominarono i responsabili di settore,
                   valorizzassero le organizzazioni sociali. A Carpi aprim-  tentammo il turismo giovanile con l’avventura di qual-




                   Convegni e corsi di formazione per educatori
                   1991 - Relatore Carlo Pedretti                          1992 - Relatore Mario Pollo
   55   56   57   58   59   60   61   62   63   64   65