Page 46 - Manuale del giocatore 5e
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BARBARO
Un umano selvaggio, alto e possente, avanza
a grandi passi in una tormenta di neve, avvolto in
una pelliccia e armato di ascia. Si concede una risata
quando si scaglia contro il gigante del gelo che ha osato
cacciare di frodo gli alci della sua tribù.
Un mezzorco lancia un ringhio all'indirizzo dell'ultimo
sfidante che ha messo in discussione la sua autorità sulla
tribù, pronto a spezzargli il collo a mani nude come ha già
fatto con gli ultimi sei rivali.
Con la bava alla bocca, un nano schianta il suo elmo sul
volto del drow che lo ha assalito, poi si volta di scatto per
piantare il suo gomito corazzato nello stomaco di un altro.
Questi barbari, per quanto diversi tra loro, sono tutti
definiti dalla loro ira: una ruria irrazionale, incontrollata
e insaziabile. La loro collera è ben più di una semplice
emozione, è la ferocia di un predatore messo alrangolo,
l'assalto implacabile di una tempesta, il tumulto
ribollente del mare.
Per alcuni, questa ira sgorga da una comunione con un
indomabile spirito animale. Altri attingono alle riserve
sterminate di collera di un mondo gravato dal dolore.
Per ogni barbaro, l'ira è un potere che alimenta non
sofo la frenesia della lotta, ma anche i suoi riflessi e la
sua resilienza, permettendogli di compiere imprese di
forza prodigiose.
ISTINTO PRIMORDIALE
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Gli abitanti dei paesi e delle ,città vanno fieri delle usanze
civilizzate che li distinguono dagli animali, come se
rinnegare la propria natura fosse indice di superiorità. Per
un barbaro, invece, la civiltà non è una virtù, bensl un segno
di debolezza. I forti abbracciano la natura animalesca,
ristinto infallibile, la fisicità primordiale e l'ira feroce che si
agitano in loro. I barbari non si trovano a loro agio quando
sono confinati tra le mura e in mezzo alla gente: prosperano
invece quando possono vagare nei territori selvaggi delle
loro lande natie, come le tundre, le giungle o le praterie dove
le loro tribù vivono e vanno a caccia.
I barbari esultano neJ caos del combattimento. Possono
entrare in uno stato di berserk in cui l'ira ha il sopravvento
e conferisce loro una forza e una resilienza sovrumane.
Un barbaro può attingere a questa riserva di furia soltanto
un numero limitato di volte prima di dover riposare, ma
quei pochi momenti di ira sono generalmente sufficienti a
sconfiggere qualsiasi minaccia gli si pari davanti.
UNA VITA DI PERICOLI
Non tutti i membri delle tribù bolJate come "barbariche" dai
rampolli della società civilizzata appartengono alla classe del
barbaro. Un vero barbaro presso quei popoli è insolito quanto
un abile guerriero in una città, e svolge un ruolo analogo come
protettore del suo popolo e come guida in tempo di guerra.
La vita nei territori selvaggi del mondo è densa di pericoli che
vanno dalle tribù rivali, al tempo inclemente, fino agli attacchi
<'APITOLO 3 CLASSI
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