Page 53 - eta fiorita web_Neat
P. 53
Una missione da compiere 51
Catechismo anno 1956. Premiazione: medaglie d’oro alle classi elementari e medie.
In alto da sinistra i catechisti: don Nino, Ilario Balestrazzi, G.Paolo Ropa, G. Carlo Lugli, G. Pio Caleffi, Azzo Cucconi
Gli incontri di catechismo in Seminario furono un’in- in cerca di qualche medicinale. Il gioco “birichino”
teressante positiva esperienza da raccontare. Mi intrat- era fatto, e le interrogazioni rimandate al giorno dopo!
tenevo ogni settimana con i seminaristi, liceali o stu- Questo non succedeva negli incontri di catechetica.
denti di teologia in servizio come catechisti all’Orato- Il docente (chiamiamolo così!) era troppo giovane e
rio. Potevo sedermi così, un po’ divertito, sulla catte- scaltro. C’era molto interesse per le cose da trattare:
dra che fu dei miei docenti dieci anni prima. L’aula più di carattere pratico che teorico. Soprattutto interes-
era la stessa, con vecchi banchi a gradinata piuttosto sava la metodologia, interessavano i problemi pastora-
malandati. Lì avevano tenuto lezioni di storia della li in genere, con particolare riferimento ai movimenti
Chiesa anche i Vescovi Mons. Carlo De Ferrari e Mons. e alle associazioni giovanili.
Vigilio Dalla Zuanna; Mons. Sabbadini, vicario gene- Memorabili gli interventi del chierico Carlo
rale noto per le barzellette “mai sentite” che gli stu- Bulgarelli, già maestro delle scuole elementari, aspi-
denti gli facevano raccontare a giorni alterni, con la rante al sacerdozio, schierato decisamente per l’Azio-
risata d’obbligo finale. E il Canonico Prandini, inse- ne Cattolica dalla quale proveniva e critico per il
gnante di diritto ecclesiale: un’altra figura singolare, movimento scout che considerava di serie B e di
coltissimo, era “morbosamente” preoccupato per la sua matrice protestante.
salute un po’ precaria. Bastava poco per metterlo in Logicamente il tempo disponibile – un’ora, poco
allarme, soprattutto quando si apprestava ad interroga- più – era preferibilmente destinato, come si è detto, a
re… Interveniva qualcuno: “Come sta professore? Ma problemi pratici: come interessare i ragazzi e catturare
come è pallido! Si sente male?”. Lui si passava una la loro attenzione, come frenarne l’irrequietezza, quali
mano sulla fronte e spaventatissimo correva in camera provvedimenti da prendere nei casi “disperati”.

