Page 11 - Cyberpunk Red Years
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NEVER FADE AWAY




               “Un programma assassino per una compagnia di   informazioni; Fixer con pistole, armature e lavori di
              sicurezza?” Johnny era in piedi e camminava. Sapeva   contrabbando. C’erano anche i brutti ricordi. Era
              dove si stava andando a cacciare e non gli piaceva.  venuta solo perché Santiago continuava a insistere:
                                                              “Non lasciare che la tua caca si metta in mezzo al
               “Probabilmente anche tu credi a Babbo Natale,”
              disse Thompson vuotando la bottiglia. “La tua Alt è il   lavoro.” Come se lui ne sapesse qualcosa.
              pezzo mancante del puzzle. Ho capito che avrebbero   Appoggiata al muro del privé, scrutava la stanza
              dovuto reclutarla, prima o poi, volente o nolente. Il   dietro gli occhiali da sole a specchio, come da una
              codice principale del Soulkiller è nella sua testa. Per   telecamera di sicurezza. Quello che non vedeva era
              cui l’ho seguita.”                              coperto dal suo partner, Santiago, dal lato opposto.
                                                              Sembrava una montagna incazzata, con le larghe
               “Grazie dell’interessamento.”
                                                              spalle che sformavano il giubbotto corazzato. Non
               “Non capisci, Rocker. Voglio l’Arasaka, a ogni   era il suo tipo, ma lui la voleva. In qualche modo
              costo, e sacrificherò tutto e tutti per averla, anche   funzionavano, proprio come funzionavano in com-
              me stesso. Se dovrò trasmettere questa storia dalla   battimento e con la divisione del bottino. Lui, però,
              tomba, così sia. Sono miei. Se ti metti in mezzo, finisci   continuava a sperarci. Stupido Nomade.
              flatlineato. Se mi aiuti…”
                                                                Fu allora che Rogue si trovò di fronte quello che
               Johnny si fermò. Nella stanza tutto era immobile.   temeva da due anni, il motivo per cui odiava questo
              Solo la Mano si muoveva, come fosse viva: i giunti   squallido bar e questa squallida città: Johnny
              argentati scattavano, i mulinelli ruotavano e i piccoli   Silverhand entrò all’Atlantis.
              pistoni andavano su e giù, imitando un battito car-  Ha ancora stile, pensò Rogue, mentre lui superava
              diaco. La Mano spinse Johnny a guardare il Media e   la grande porta d’ottone, testa alta e sguardo arro-
              chiedergli: “Quanto tempo abbiamo?”             gante negli occhi color vetro. Non riusciva ancora

               Thompson fece un sorriso sghembo: “Quanto      a decidere se lo voleva o lo voleva morto. Johnny
              ci metterà la tua input a riscrivere Soulkiller? Un   attraversò la sala come se il locale fosse suo, diretto
              giorno? Due?”                                   verso di lei: un commento a un vecchio amico qui, un
                                                              sorriso a un fan lì, un’occhiataccia a un potenziale
               “Già,” Johnny si girò e prese le chiavi della Porsche.   piantagrane ed era arrivato. “Rogue,” disse come se
              “Sei chippato per le smartgun?” chiese. Thompson si   non fosse mai successo niente. “Ho bisogno del tuo
              chinò e sollevò una lunga sacca nera di nylon che   aiuto.” Aveva una voce ansiosa, magnetica.
              aveva tra le gambe. “FN-RAL d’assalto,” spiegò
              alzandosi. “Ho fatto la guerra. Mi piace il piombo.   “Puoi andare all’inferno,” gli rispose piatta.
              Specie se è tanto.”                             Dall’altro lato del privé giunse un suono ovattato,
                                                              mentre Santiago faceva scivolare una mano sulla
               La pioggia scivolava sul parabrezza. Mentre si   Minami 10 che aveva in grembo.
              insinuavano nel traffico del centro, muri di vetro e   Johnny si chinò più vicino: “Senti, mi dispiace. So
              acciaio corporativi si stagliavano su entrambi i lati. La   come ti senti e non lo farei se avessi altra scelta.”
              Porsche sibilava lievemente nell’aria fredda. Il motore   Prese una sedia e si mise a cavalcioni, fissandola negli
              a CHOOH  sfiatava verso la Città immersa nella   occhi. “Cazzi tuoi,” replicò acida, sperando che la
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              notte. “Dove andiamo, Rocker?” chiese Thompson.
                                                              sua voce suonasse più dura di quanto lei si sentisse.
               Johnny strinse i denti: “Mi devono un favore.”
                                                                “Me lo devi,” continuò, con voce più affilata “Per
             R    OGUE E SANTIAGO                             Chicago. Me ne devi almeno uno. E non te lo chiedo
                                                              gratis. Ho degli Eddie.”

                                                                “Quanto?” intervenne Santiago. Johnny si voltò:
              Rogue odiava l’Atlantis, ma ci andava per i contatti   “Sulla Strada dicono che prendete cinquemila a notte.
              validi e i soldi facili: corporativi in cerca di assas-  Li raddoppio.”
              sini freelance; Media e ‘Runner che barattavano




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